Acque di Scarico
ACQUE DI SCARICO CIVILI ED INDUSTRIALI
Le acque reflue o di scarico sono tutte quelle acque la cui qualità è stata pregiudicata dall’azione antropica dopo il loro utilizzo in attività domestiche, agricole e industriali, diventando quindi non idonee a un loro uso diretto in quanto contaminate da diverse tipologie di sostanze organiche e inorganiche pericolose per la salute pubblica e per l’ambiente naturale. Per tale motivo non possono essere reimmesse direttamente nell’ambiente poiché i recapiti finali come terreno, mare, fiumi e laghi non sono in grado di ricevere una quantità di sostanze inquinanti superiore alla propria capacità autodepurativa senza vedere compromessi i normali equilibri dell’ecosistema.
Lo studio SicurezzaAmbiente, fornisce servizi di consulenza agli Enti e alle imprese sia per il corretto utilizzo dell’acqua come risorsa, sia per garantirne la protezione dagli scarichi industriali.e civili operando nel rispetto dei limiti e delle prescrizionei imposte dalle autorizzazioni in materia.
Lo studio SicurezzAmbiente, da oltre 20 anni , svolge attività di consulenza ed analisi nel settore gestione acque reflue civili ed industriali in collaborazione con laboratori partner con i quali vengono eseguiti screening e monitoraggio analitico delle acque. Le attività vengono svolte con la massima professionalità e competenza da parte del personale dello studio professionale.
I servizi svolti dal nostro studio in materia di consulenza e gestione impianti di trattamento acque di scarico, , sono i seguenti:
- Elaborazione pratiche autorizzative per l’ottenimento dell’autorizzazione allo scarico di acque reflue civili per impianti di depurazione biologica e acque reflue industriali, ai sensi dell’art. 125 del D.Lgs 152/06 e smi, tramite presentazione della domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
- Elaborazione pratiche per l’ottenimento dell’autorizzazione all’allaccio fognario per impianti artigianali ed industriali.
- Autocontrolli analitici e documentali periodici prescritti nelle autorizzazioni allo scarico di acque reflue civili ed industriali.
- Consulenza e conduzione impianti biologici di depurazione acque reflue civili.
- Analisi chimiche e batteriologiche delle acque ad uso idropotabile
- Denuncia annuale della quantità e qualità delle acque prelevate a uso industriale e scaricate in fognatura.
- • Analisi delle acque per la verifica della presenza della Legionella pneumophila.
APPROFONDIMENTI
Le tre tipologie di acque di scarico delineate dal D.L.vo 152/06 ripropongono quelle precedenti previste dal D.L.vo 152/99, ovvero le acque reflue domestiche, le acque reflue industriali, le acque reflue urbane.
Le “acque reflue domestiche” sono le “acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche” (art. 74, c. 1, lett. g)
Il che significa che non solo a livello di componente tale scarico deve derivare prevalentemente da un metabolismo umano strutturalmente inserito in una realtà socialmente classificabile come residenziale o al massimo di servizio come sopra esposto, ma tutto ciò deve essere caratterizzato da una fisionomia connessa alle attività domestiche.
La seconda importante definizione riguarda lo scarico di “acque reflue industriali”. La norma, come modificata dal D.L.vo 4/2008, recita che tale scarico è caratterizzato da “qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diversi dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento …” (art. 74, comma 1, lett. h).
Tale definizione si riferisce dunque, in primo luogo, sia alle attività commerciali che industriali.
Per acque reflue industriali sono da intendersi anche quelle derivanti da strutture non inserite necessariamente nell’ambito di edifici, ad esempio impianti e attrezzature mobili ricollocabili ubicati all’aperto in aree scoperte o piazzali che diano luogo a scarichi di acque reflue
Le acque di raffreddamento, pur non essendo state espressamente definite dal decreto, si qualificano per loro natura come acque di processo. Ai fini della loro classificazione, pertanto, sono da ritenersi comprese nella definizione di “acque reflue industriali” in quanto diverse dalle acque reflue domestiche e da quelle meteoriche di dilavamento.
Non è comunque consentito diluire con acque di raffreddamento, di lavaggio o prelevate esclusivamente allo scopo gli scarichi parziali che contengono le sostanze di cui alla tabella 5 del decreto prima del loro trattamento per adeguarli ai limiti previsti dal decreto. L’immissione di tali acque nella rete fognaria di raccolta degli altri scarichi è ammessa di norma a valle del pozzetto di campionamento previsto per il controllo dei medesimi
METODO DI LAVORO
- Elaborazione dell’offerta sulla base dello studio della specifica situazione autorizzativa ed in base alle richieste del Committente;
- Attività sul campo mediante studio preliminare delle informazioni fornite dal Committente in merito ai cicli di lavoro, produzione di inquinanti dell’acqua e consulenza in materia di trattamento delle acque reflue;
- Valutazione della conformità impiantistica ed autorizzaztoria su impianti di depurazione acque reflue, civili ed industriali, presa conoscenza dell’impianto di trattamento e conduzione impiantistica mediante personale tecnico specializzato;
- Elaborazione dei procedidimenti autorizzativi e gestione delle pratiche di invio agli Enti Preposti tramite Suape Sardegna e Provincia competente per territorio
- Interazione e rapporti con gli Enti tecnici preposti alla verifica delle richieste di autorizzazione ed al rilascio delle stesse;
- Progettazione tecnica ed adeguamento impianto alle prescrizioni imposte in sede di autorizzazione e predisposizione comunicazioni e registri per gli Enti preposti;
- Analisi acque di scarico civili ed industriali e trasmissione autocontrolli agli Enti preposti al controllo.